Sasso colpisce auto con cinque persone

Sasso colpisce auto con cinque persone: 

parabrezza sfondato, donna muore per lo shock

Sasso colpisce auto con cinque persone: parabrezza sfondato, donna muore per lo shock

 

 

A Cernusco lungo la Provinciale 121. La vittima aveva 62 anni, si è sentita male subito dopo l'impatto

 

È morta per lo spavento, dopo che un blocco di calcestruzzo di un chilo è finito contro l'Opel Astra su cui viaggiava spaccando il parabrezza. Si chiamava Nilde Caldarini, 62 anni, e stava tornando, insieme con un gruppo di preghiera, da un ritiro spirituale a Pontirolo Nuovo, in provincia di Bergamo. Erano le 23.30 e la donna, di Cernusco sul Naviglio, era quasi arrivata a casa: tutto è successo, infatti, lungo la Provinciale 121 Pobbiano-Cavenago, proprio nel territorio di Cernusco.
Il masso è finito contro il parabrezza, spaccando il vetro del lato passeggero, quasi in corrispondenza del volto di Caldarini. La donna, non è rimasta ferita, come non è rimasto ferito nessuno degli altri quattro occupanti dell'auto. Ma subito dopo lo schianto, si è sentita male a causa del forte shock. L'autista si è fermato dopo una cinquantina di metri e ha chiamato immediatamente i soccorsi, ma la 62enne è andata in arresto cardiaco ed è morta mentre un'ambulanza la stava trasportando all'ospedale San Raffaele. Le manovre di rianimazione sono durate circa trenta minuti.

Sul caso indagano i carabinieri di Cassano d'Adda e del Comando provinciale di Milano che attendono l'esito dell'autopsia sul corpo della donna e hanno disposto i rilievi scientifici sulla macchina e sul blocco di calcestruzzo che è stato trovato sotto i sedili. Dai rilievi è venuto fuori che il piccolo masso - inverosimile che sia caduto da solo - è stato lanciato da un terrapieno alto cinque metri costruito a protezione di un insediamento di case. I carabinieri hanno passando al setaccio le abitazioni alle spalle del terrapieno per trovare informazioni o testimonianze.


"Dietro 
al terrapieno - è il racconto di una residente della zona - c'è un parcheggio. E' una zona tranquilla, è praticamente deserta, al massimo ogni tanto ci sono tre-quattro ragazzi sulle panchine". Tra la fine del parcheggio e il terrapieno c'è una strada di ghiaia a margine della quale c'è una striscia di sassi e di ciottoli. Sassi della dimensione e del tipo di quello finito in strada e che è costato la vita alla 62enne

 

Fonte Repubblica.it

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